Il Mali è uno tra i paesi con il più alto indice di mortalità infantile del mondo (233 su 1000). L’aspettativa di vita è di circa 44 anni.
La maggiore criticità del sistema è dovuta proprio alla difficoltà di reperire adeguate risorse idriche. Nella zona vi sono infatti intense piogge solo per un periodo brevissimo, dopo di ché, ogni anno, si apre una lunghissima stagione di siccità.
Le rare scorte di acqua piovana ben presto divengono putride e portatrici di malattie ed infezioni.
La disponibilità di un pozzo consente di accedere ad acqua pura che permette di migliorare considerevolmente la situazione sanitaria, igienica ed alimentare delle persone.

E’ bene chiarire che non si tratta di una pura donazione: il fulcro dell’operazione è nella collaborazione con la popolazione. I fondi raccolti serviranno per finanziare la localizzazione dell’acqua e lo scavo del pozzo, che verrà eseguito esclusivamente con manodopera locale non retribuita: sono gli stessi costruttori del pozzo a beneficiare poi dello stesso.
E’ evidente l’intento di rendere consapevole e responsabile la popolazione che dovrà considerare la realizzazione del pozzo non un mero dono, ma “il loro pozzo”.
Alla popolazione locale sarà pertanto affidata non solo la costruzione ma anche la successiva manutenzione dello stesso, ed in questo verranno seguiti anche nella gestione finanziaria delle risorse economiche necessarie, che dovranno essere da loro reperite.
Operativamente ciò sarà possibile grazie all’abile passione dell’Ing. Vittorio Antoniazzi, che in anni di collaborazione con le popolazioni locali ha stretto solidi legami, ed alla Associazione Kanaga 2008; insieme hanno già operato in questa regione, realizzando pozzi, ambulatori e scuole.

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